la rivincita del latino
Una delle cose più intriganti delle dimissioni ( o meglio abdicazione?) di b16 è il fatto che, da persona di gran classe, le abbia fatte in latino, col risultato che quasi nessuno dei presenti (fra i giornalisti e, temo, fra i prelati) avesse capito alcunché – quasi nessuno, eh.
Vedere il filmato (che sul sulla pagina youtube di la7 titolano ingravescentem aetatem – in accusativo – mentre è un grazioso ablativo assoluto) è uno spettacolo: alla sinistra del papa c’è un sacerdote in piedi che non ha chiaramente la minima idea di quanto b16 stia dicendo ma seduto un po’ più in là c’è un cardinale (?) che fa di tutto per restare impassibile, mentre si vedono chiaramente i suoi muscoli facciali irrigidirsi ed i rapidi movimenti degli occhi dire più di mille parole, soprattutto quando, a 1:30 dall’inizio, si parla di un conclavem ad eligendum novum summum pontificem…
Anyway, per mettersi in pari con latino pare ci sia un nuovo metodo per studenti ipermotivati.
(per i patiti di latino ecclesiastico, il testo sta qua, in tutto il suo trionfo di gerundi e gerundivi)
E oggi sul corsera Canfora correggeva gli errori… 🙂
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Canfora e’ cattivo, un 8- se lo meritava!
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I Came, I Saw, I Translated è il titolo più perturbante della storia della titolistica universale.
(E il latino ecclesiastico è l’unico che mi piaccia davvero ma si sa, son medievista…)
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Mi accetta di nuovo i commenti!!! Evviva! Non riuscivo più a lasciarne da mesi!
Quindi, a sproposito: perchè non hai commentato almeno una delle serate del festival? Anche quella dei revival sarebbe andata bene.
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ho deciso di boicottare sanremo ;-)!
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