cheremone’s 2012 top 40 – 6
(le altre puntate: 1, 2, 3, 4 e 5)
5 / Calvin Harris ft. Example: We’ll be coming back. Ennesima conferma che Calvin Harris non ne sbaglia una e che Example è la voce di questa generazione, tipo:
4 / One Direction: Little things. Ne è passato del tempo dal mio primo post su questi cinque ed i momenti più divertenti sono stati quelli trascorsi in compagnia dei cosiddetti onedirectioners, la cui sintassi mostra preoccupanti segni di cedimento ed il cui equilibrio psicologico pare a tratti labile (qui e qui). Poi fanno una canzone scritta da Ed Sheeran ed ogni volta che la cantano si guardano come se fossero tutti innamorati. Fra di loro. Non si può resistere. Il video sta qua.
3 / Chris Martin ft. Michael Stipe: Losing my religion. La scelta era dura, considerato anche il duetto con Rihanna. Ma questa specifica canzone degli REM, il fatto che Michael Stipe sia vivo e vegeto (per quanto sempre più simile a Rasputin) e l’aria di gente che si diverte insieme l’hanno avuta vinta. Il video è qua.
2 / Fun ft. Janelle Monae: We are young. Continuo a chiamarli “Fun“, per quanto loro preferirebbero “fun.” ma mi pare ridicolo. La strofa “My friends are in the bathroom / getting higher than the Empire State” resta epocale. Il resto sta qui.
1 / Carly Rae Jepsen: Call me maybe. Ci sono canzoni stupide che ispirano video stupidi (Gangnam style) ed altre canzoni che non vogliono essere così stupide ma lo diventano, come questa. Il #1 in classifica è dovuto essenzialmente al rilancio di chatroulette, usata, pare, non solo da maniaci sessuali che si masturbano ma anche da un genio:
(see you next year!)
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