cheremone’s 2012 top 40 – 4
19 / Linkin Park: Burn it down. Sono più di dieci anni che questi rifanno sempre la stessa canzone. Solo che questa volta gli è venuta particolarmente bene:
18 / Scissor Sisters: Let’s have a kiki. L’ultimo album è passsato un po’ inosservato, quello prima piaceva solo a me. Ed ora pare si siano presi una pausa, cosa che di solito vuol dire “arrivederci e grazie”. Li ricorderemo però anche per questo piccolo capolavoro, qui ripreso in Glee:
17 / Drake: Find your love. Grande canzone.
16 / Loreen: Euphoria. E venne il momento in cui la Svezia si riprese il trono che Eric Saade aveva clamorosamente perso l’anno scorso. In un trionfo euopop Loreen ha vinto l’eurofestival (qui la cronaca della serata).
15 / Birdy; Skinny love. La storia di Birdy è quella di un talento coltivato molto, molto lentamente, visto che la casa discografica ha voluto farla debuttare con un album di cover, dal quale comunque sembra trasparire un notevole talento. Il 2013 dovrebbe essere l’anno in cui debutta per davvero. Questa, intanto, è una canzone di Bon Iver:
14 / The Wanted: Chasing the sun. L’ultimo singolo, I found you, ha, con il suo insopportabile falsetto, messo a dura prova la mia fiducia nei fanciulli che, ammettiamolo, sarebbero decisamente meglio degli One Direction. Chasing the sun, scritta da Example (che credo appaia così tre volte in questa classifica di fine anno), ne è una prova. Se ne parlava qua.
13 / Swedish House Mafia ft. John Martin: Don’t you worry child. E’ la loro unica canzone che non richiede droghe per essere apprezzata pienamente.
(continua)
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