I’m fat, really really fat
Le celebrazioni per il 25° compleanno di Kick degli INXS sono in tono minore, se paragonate con i 25 anni di Bad, l’album di Michael Jackson succesivo allo storico Thriller.
L’estate (perché MJ è ormai una società per azioni, o quasi) ha fatto le cose in grande: di Bad ci sono in giro per lo meno un’edizione rimasterizzata, un’edizione con cd di rarità (c’è I just can’t stop loving you in spagnolo! e in francese!) ed una con dvd del concerto londinese del 1988, quello in cui cantò Dirty Diana alla presenza di, er, Lady Diana.
A parte le già citate rarità ed i due tentativi di ammodernare la cosa (Speed demon remixata dai Nero non è male, l’assalto di Afrojack e Pitbull a Bad è criminoso), io sono fra quelli che ritiene Bad superiore a Thriller, probabilmente perché ero troppo piccolo per notare l’importanza di Billie Jean.
Di Bad, invece, ricordo tutto, e per ognuno dei nove singoli (!) ho chiare rimembranze del primo ascolto, dei video (ore passate a riconoscere la gente in Liberian girl), delle ‘polemiche’.
I just can’t stop loving you mi pareva pallosa, Bad ridonante (e non ne avevo ancora visto la fantastica parodia di Weird Al Yankovic) ma fu con The way you make me feel che l’album mi conquistò, fino ad arrivare a due cose perfette come Man in the mirror e soprattutto Smooth criminal.
Da avere assolutamente.
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