la nostra lingua è soltanto la pronuncia difettosa di qualche altra
Il quarto volume della Ricerca del tempo perduto di Proust (qui quello prima) non mantiene esattamente quanto promette.
Sodoma e Gomorra infatti non è così espicitamente scandaloso come ci si attenderebbe, scordandosi che è comunque un romanzo di inizio secolo (scorso); il nostro Narratore ora può angosciarsi con strumenti più moderni rispetto al bacio della buona notte del primo libro e qui passa pagine a deprimersi se Albertine non gli telefona o se vuole andare in macchina in giro per la campagna francese; all’inizio scopre l’omosessualità di Monsieur de Charles (Sodoma!) e poi ha pure sospetti su Albertine (Gomorra!) e ne resta perplesso per tutto il libro, compiacendosene morbosamente (vuoi dirci qualcosa, Marcel?) fino a decidersi per un matrimonio “riparatore”…
Superspoiler!!! Credo che in realtà qualcosa di così esplicito sull’omosessualità in letteratura non si fosse mai letto fino ad allora. Quanto a Marcel che dice e non dice, ci sono le magnifiche polemiche con Gide e anche un saggio bellissimo, Stanza 43, di Lavagetto, da leggere assolutamente (alla fine della Recherche, però!) 🙂
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Non è “letteratura” in senso alto, ma ho vaghi ricordi di Teleny, un romanzo più o meno pornografico di fine ‘800 attribuito (con molto impegno) ad Oscar Wilde
(intanto ho ordinato il saggio di Lavagetto, thanks!)
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