je n’ai trouvé de repos que dans l’indifférence

Come noto, da queste parte si adora Mylene Farmer, anche quando non risulta estremamente convincente.

Per i neofiti, è il caso di cominciare dall’inizio, per cui niente di meglio che questo Music videos, che raccoglie, intuitivamente, i video musicali, tratti dai suoi primi tre album (1986-1991).

Ho vaghi ricordi d’infanzia legati a Libertine e soprattutto alla mia preferita dell’epoca, Pourvu qu’elles soient douces, i cui video settecenteschi restano affascinanti, e non solo perché sono dei veri e propri cortometraggi con, immagino, costi assai elevati.

Ricordo anche che il burattino di Sans contefacon era spaventoso ma il momento ufficiale in cui ebbi la certezza che Mylene Farmer fosse la cosa migliore uscita dalla Francia dai tempi di Edith Piaf (o dai tempi delle due fanciulle di A Cause des Garcons, va detto) fu il suo terzo disco, L’autre.

Le vette raggiunte dal primo singolo, Desenchantée, restano insuperabili, tanto per il video, quanto per la musica ed il testo (tout est chaos  à coté , tous mes ideaux, des mots  abimés / Je cherche une aime qui pourra m’aider / Je suis d’une generation desenchantée e cose del genere), ma il duetto di Regrets continua a mettermi i brividi e Je t’aime melancolie è praticamente perfetta.

Nel dvd ci sono pure i primissimi due video (Maman a tort e Pour grandir) che non avevo mai visto e da cui ho scoperto, con sommo orrore, che Mylene Farmer non ha veramente i capelli rossi. Faccio finta di non saperlo e vado avanti, mi sa.

Questa è Desenchantée, in tutto il suo splendore: