buzzinga!
Leggendo un saggio sul comico (“il riso è satanico, perciò è profondamente umano“) di Baudelaire, mi è venuto in mento il più noto saggio di Pirandello, quello del comico come avvertimento del contrario e dell’umoristico come sentimento del contrario; da qui a notare che Sheldon ed i suoi amici secchioni siano una buona esemplificazione dell’umorismo pirandelliano, il passo è stato breve (e quasi banale).
Come don Abbondio, come don Chisciotte, come la donna anziana che s’imbelletta per credersi più giovane o come il sempre e drammaticamente triste Fantozzi, anche Sheldon, per quanto alle volte sia letteralmente geniale, è anche profondamente triste, come nella puntata di Natale in cui tenta teneramente di abbracciare Penny per ringraziarla del regalo (qui la scena).
La seconda stagione di The big bang theory merita.
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