cheremone’s 2011 top 40 – 1

Come da tradizione, inizia qua la lunga carrellata delle 40 canzoni più significative del 2011 (si becca di hybris, immaginando che in settimana non appaia nulla di significativo). Ready?

40 / Fleetwood Mac; Landslide. Lo so che è una canzone del 1975, ma l’ho scoperta quest’anno.

39 / Alex Day; Forever yours. Questa invece è proprio una cosa nuova nuova. Il fanciullo inglese non ha un contratto discografico, ma questo non gli ha impedito di mettere in piedi un canale su Youtube e di promuovere in maniera massiccia questa canzone, mettendola in vendita sui iTunes. Ha pure fatto un video “ironico”. L’ho ascoltata solo un paio di volte, ma mi sa che ne sentiremo parlare a lungo nel 2012…

38 / Rammstein; Mein land. Fantastici, come sempre.

37 / Brooke Fraser; Something in the water. Fanciulla neozelandese (!), si unisce ai miei miti Flight of the conchords come artista oceanica del decennio. Il video sta qua.

36 / Lana Del Rey; Video games. Debutto dell’anno:

35 / Amaury Vassili; Sognu. Per quanto il vincitore morale dell’Eurofestival sia Eric Saade, non ho potuto resistere a questa specie di Bocelli corso, essenzialmente perché la lingua è decisamente intrigante.

34 / Subsonica ft. Franco Battiato; Up patriots to arms. Se ne parlava qua.

33 / Avicii; Levels. Spudoratamente campionata da Flo Rida in Good feeling, l’orginale resta decisamente superiore. Qui il video.

32 / Selena Gomez & The Scene; Love you like a love song. Credo che lei abbia in qualche modo a che fare con Justin Bieber, anyway questa misconosciuta canzone è semplicemente sublime. A postmodernist pop masterpiece secondo PopJustice.

(continua… )