datemi una k, datemi una y…

Partendo dal presupposto che il nome “Kylie” ha cinque lettere e che cinque sono gli album che Kylie Minogue ha pubblicato con la EMI tra il 2000 ed il 2010, ecco che è uscito un cofanetto che raccoglie i suddetti dischi: Light years (l’album del trionfale ritorno, quello di Spinning around), Fever (il disco di Can’t get you out of my head), Body language (l’unico album di Kylie che, vergogna, non avevo comprato, perché, a parte Slow, non c’era niente che mi inspirasse), X (quello con Two hearts e, soprattutto, The one) ed il recente Aphrodite (con All the lovers).

Il cofanetto sembra rivolto un po’ all’acquirente casuale (per il prezzo e perché, va detto, ci manca poco che sia un greatest hits) più che al fan (non c’è nulla di inedito, e gli album sono tutti nella loro versione originale), anche se il collezionista troverà il re-packaging graziosissimo.

Qua sotto, la mia personale top ten di Kylie Minogue, 2000-2010:

1. Can’t get you blue monday out of my head (il momento in cui Kylie incontra il classico dei New Order)

2. The one (in un mondo migliore, sarebbe stato il primo singolo da X)

3. Your disco needs you (capolavoro assoluto, e misconosciuto)

4. All the lovers

5. Spinning around (che non è solo questione di pantaloncini dorati)

6. Love at first sight

7. Slow (i Kraftwerk, un po’ più melodici del solito)

8. Please stay

9. Get outta my way (o forse è meglio questa versione, fatta da porno star gay)

10. Kids (l’originale con Robbie Williams, non la cosa con Bono)